Marina Caneve racconta il prolungamento Haidari - Piraeus della Linea 3 Atene

A distanza di tre anni dal progetto Di roccia, fuochi e avventure sotterranee, in cui Ghella ha commissionato a cinque fotografi di fama internazionale di documentare cinque cantieri in giro per il mondo, la fotografa Marina Caneve ritorna ad Atene insieme al curatore Alessandro Dandini de Sylva.

L’artista veneta, mantenendo la propria libertà autoriale, testimonia l’evoluzione dei lavori conclusi sull'ampliamento Haidari - Pireus della Linea 3 di Atene, fotografati per la prima volta nel 2020.

La metropolitana, che collega l’aeroporto di Atene con il porto del Pireo, ha visto la nascita di sei nuove stazioni: Agia Varvara, Korydallos, Nikaia, Maniatika, Piraeus, and Dimotiko Theatro.

Il prolungamento Haidari – Pireus della Linea 3 si estende da Haidari, quartiere residenziale situato nella periferia occidentale della capitale, per terminare alla stazione Dimotiko Theatro. Il parallelismo tra le immagini del cantiere allo stadio iniziale e il risultato finale rappresenta un dialogo in continuo divenire tra il cantiere e la capitale greca a testimonianza del rapporto tra città, progettazione contemporanea e memoria storica.

La nuova sezione, con una capacità di trasporto di 132.000 passeggeri al giorno, assicura una riduzione dei tempi di percorrenza di 60 minuti e una diminuzione giornaliera di circa 120 tonnellate di CO2.

Lo scavo delle nuove stazioni ha permesso di rinvenire un cospicuo numero di reperti archeologici risalenti all’ antica Atene, tra cui vasi, anfore, piatti, statuette e altri manufatti che sono stati catalogati e archiviati da un gruppo di esperti archeologi e specialisti.

In entrambi i lavori, vedute di città si alternano agli interni asettici della metropolitana e ai componenti di Ippodamo, la macchina escavatrice calata e assemblata a 35 metri dalla superficie di una delle città più antiche al mondo, che ha portato a termine il progetto. È forte il dialogo tra innovazione tecnologia e l’origine dei luoghi, visioni ampie e complessive che si succedono a dettagli microscopici della TBM. Ippodamo, nei suoi elementi, diventa a sua volta reperto archeologico, dimostrando la relazione tra macchina e città contemporanea.

Nel 2021, le 120 immagini realizzate dagli autori Alessandro Imbriaco  | Andrea Botto | Fabio Barile  | Francesco Neri | Marina Caneve, hanno dato vita alla mostra Di roccia, fuochi e avventure sotterranee, realizzata al MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, a seguito della pubblicazione dell’omonimo cofanetto.

 

La successione di immagini proposta di seguito mette a confronto il lavoro di Marina ad Atene nel 2020 e nel 2023. Le fotografie mostrano il cantiere nella sua evoluzione, a inizio e fine lavori, documentato dalle stesse prospettive.

Dimotiko Theatro

 

Dimotiko Theatro

 

Korydallos

 

Maniatika

 

Piraeus

 

Piraeus

 

Tunnel

 

Nikaia

 

Altre fotografie dal cantiere di Atene

Agia Varvara